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Le criptovalute rubano la scena nei dibattiti delle città statunitensi

La notizia arriva dalla Florida: La città di Miami ha votato a favore della accettazione delle donazioni generate dal programma MiamiCoin, per un valore attualmente stimato a 4,3 milioni di dollari. La decisione "rappresenta un'importante pietra miliare nel tentativo di far diventare Miami un hub di innovazione crittografica. Fondi che avranno un impatto diretto sulla vita di tutti i nostri residenti", ha scritto il sindaco di Miami, Francis Suarez.

Da dove viene questo denaro? Fondamentalmente, la città sta guadagnando quasi 5 milioni di dollari dalle persone che creano la sua criptovaluta. Sostenuto dallo sviluppatore indipendente di criptovalute CityCoins, MiamiCoin è stato lanciato lo scorso agosto e permette agli utenti di minare le monete per ricavare un proprio guadagno e al tempo stesso sostenere la cittàIl 30 per cento del rendimento viene raccolto in un portafoglio riservato al governo locale. Ai tassi attuali, l'equivalente di circa 2.500 dollari viene trasferito nel portafoglio di criptovaluta della città ogni 10 minuti, con una media di 35 minatori che competono per creare MiamiCoin nello stesso periodo di tempo.

Il sindaco ha spiegato che la città non ha ancora intenzione di spendere i fondi e una significativa due diligence sarà completata prima di confermare qualsiasi investimento. Tra gli usi che sono stati proposti per i fondi ci sono programmi per mitigare il cambiamento climatico, nuove iniziative per le comunità svantaggiate, educazione finanziaria e incentivi per gli imprenditori tecnologici.

Un ulteriore vantaggio di MiamiCoin è la possibilità di consentire lo sviluppo di applicazioni decentralizzate, da parte di attori locali e a favore della comunità. Più di un centinaio di sviluppatori stanno attualmente lavorando su nuove applicazioni utilizzando il protocollo open-source di MiamiCoin per il MiamiCoin Makers Month hackathon in corso.

Altre città statunitensi guardano con attenzione all'esperienza di Miami e bramano quel flusso inaspettato di risorse in entrata. Alcuni governi statali e locali hanno già iniziato programmi pilota per sfruttare le criptovalute come metodi di pagamento per tasse e servizi.

La società di investimenti Blockchains LLC ha chiesto allo stato del Nevada l'autorizzazione a costruire una città crypto-friendly nella contea di Storey. L'idea è di progettare una comunità interamente basata su blockchain, con un proprio governo, tasse e tribunali, dove solo i pagamenti in valuta digitale saranno accettati per qualsiasi bene e servizio, sia privato che pubblico.

Mentre questo progetto deve ancora essere iniziato, la città di Williston in North Dakota accetta pagamenti in criptovaluta per le bollette. È il primo comune nello Stato del Nord Dakota, e il terzo nella nazione, ad offrire questo servizio. "Ci sono una serie di vantaggi nell'utilizzare questi metodi di pagamento online, tra cui la sicurezza, la convenienza e il risparmio sui costi", ha spiegato il direttore finanziario, Hercules Cummings.

E le criptovalute sono entrate anche nelle campagne elettorali per il prossimo sindaco di New York City. Il candidato repubblicano Curtis Sliwa ha rivelato il suo piano per rendere NYC la città più crypto-friendly degli Stati Uniti, rendendo possibile il pagamento di tasse, imposte e multe in criptovaluta, e aprendo più bancomat per Bitcoin e crypto per incoraggiare le imprese locali. Anche Eric Adams del Partito Democratico è a favore di New York come hub per i bitcoin.


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Criptovalute, da calamità ambientale a tecnologie rispettose del clima

L'impatto ambientale di blockchain e criptovalute è un argomento molto discusso, poiché la quantità di energia necessaria per alimentare la loro rete è impressionante.

Alcuni analisti hanno dimostrato che la rete Bitcoin attualmente consuma più energia di quella richiesta da diversi paesitra cui il Kazakistan e i Paesi Bassi, per cui si ritiene che stia peggiorando la produzione dei gas a effetto serra che causano il cambiamento climatico. Oltre al mining, un sacco di energia è necessaria anche per le transazioni, molto piu' di quelle delle carte di credito tradizionali: se una transazione Mastercard richiede solo 0,0006 kWh, ogni transazione Bitcoin consuma fino a 980 kWh, dicono alcuni studi indipendenti (ma la Fondazione Ethereum sta lavorando a un metodo di verifica diverso che, essendo basato su Proof of Stake, potrebbe tagliare il costo energetico di ogni transazione del 99%).

Nonostante questi problemi, gli esperti delle Nazioni Unite ritengono che le criptovalute e la tecnologia blockchain possano giocare un ruolo importante nello sviluppo sostenibile e persino contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico. Le tre aree principali in cui la blockchain può accelerare l'azione per il clima sono trasparenza, finanza climatica e mercati di energia pulita.

La trasparenza è un attributo chiave delle applicazioni basate su blockchaine questo potrebbe diventare particolarmente rilevante nelle regioni con istituzioni deboli e alti livelli di corruzione. Per esempio, il World Food Programme sta sfruttando la blockchain per garantire che gli aiuti e le risorse arrivino a chi ne ha più bisogno: progetti di successo sono in fase di sperimentazione in Pakistan e Giordania. Un sistema di monitoraggio trasparente potrebbe contribuire a migliorare la gestione dei rifiuti e prevenire trasferimenti illegali ed esportazioni incontrollate, o ad affrontare la pesca illegale.

Può anche essere utile per la agricoltura intelligente. Man mano che sempre più set di dati ambientali - come i modelli meteorologici o le letture dei sensori IoT - vengono inseriti nelle blockchain, una gamma più ampia di applicazioni di contratti intelligenti attenti all'ambiente diventa disponibile per supportare la gestione dei raccolti, i controlli della qualità del suolo, le compensazioni di carbonio e altro ancora. Esempi interessanti riguardano i programmi di agricoltura rigenerativache incentivano le comunità di tutto il mondo a ridurre la loro impronta di carbonio attraverso pratiche di uso del suolo più sostenibili e una migliore combinazione di piantumazione e conservazione.

La blockchain può migliorare poi la finanza sostenibile assicurando e favorendo gli investimenti che contribuiscono alla neutralità carbonica. I dati sul clima sono incompleti e inaffidabili in molti paesi ma, se i mercati del carbonio vengono scalati, le imprese e le industrie saranno più fiduciose nella loro transizione verso tecnologie a basse emissioni di carbonio. La blockchain potrebbe inoltre accelerare l'adozione di fonti di energia rinnovabile e pulita come l'eolico e il solare, fornendo un framework affidabile per scambiare queste fonti che sono, per loro natura, intermittenti e decentralizzate.

Nonostante tutti questi potenziali benefici, l'enorme consumo di energia associato alle criptovalute e alla tecnologia blockchain è uno dei principali ostacoli da superaree molti attori dell'industria stanno lavorando per affrontare la questione. Se vogliamo avere un impatto positivo sulla crisi climatica, è necessaria una maggiore ricerca tecnica e un maggiore dialogo internazionale che coinvolga esperti di tecnologia, scienziati e politici.